Gare e appalti pubblici: effetti della pandemia e andamento iniziale del 2021
I dati del primo quadrimestre del 2021 indicano un aumento del +33,5% in numero e del +51,9% in valore rispetto al 2020. Il Coronavirus ha avuto sicuramente un impatto sugli appalti, ma a risentirne non è stato il settore degli appalti pubblici.
Il mercato pubblico è in forte crescita nell’ambito delle gare di progettazione che raggiunge i 1.583 bandi per un valore di 305,9 milioni di euro (secondo l'Osservatorio Oice/Informatel).
Il confronto con i dati di aprile 2020, che però fu il primo del lockdown dovuto alla pandemia, mostra una crescita del 172,1% in numero e del 129,1% in valore. Le gare pubblicate sulla gazzetta europea sono state 177 in totale, in 8 di queste, per un valore di 9,6 milioni di euro, il criterio per l’aggiudicazione è stato quello del massimo ribasso (erano state 7 a marzo).
Se da un lato il mercato pubblico della progettazione, e in generale dei servizi di architettura e ingegneria non ha avvertito quasi per nulla la crisi pandemica (come dichiarato da Gabriele Scicolone, Presidente OICE), il mercato di tutti i servizi di architettura e ingegneria subisce un rallentamento, infatti nel mese di aprile le gare sono state 752, con un valore di 210,0 milioni di euro, con un calo rispetto a marzo dell’8,0% nel numero e del 15,1% nel valore.
Confrontando i dati di aprile 2021 con quelli di aprile 2020 si nota invece la crescita numerica del 90,4% ma un calo sul valore pari’11,5%.
Gli scenari futuri basati su queste (ed altre proiezioni del mercato) si dividono tra il fermento in vista di una ripresa totale dei mercati ed il sospetto che in futuro ci sarà un abbassamento generale dei valori dei bandi, dovuto forse a un riassetto delle organizzazioni o al ridimensionamento dei progetti.